Da Segni di Bartolo Cattafi, Scheiwiller 1986
Grafite
La grafite che ha scritto
per tutta la vita
ora tace la parola più bella
il granello di brace
sepolto nel suo buio.
L’acqua
L’acqua che passa per le tue mani
che ti saltella sul palmo
simile a un pesce snello
sia che scorra o ristagni
fa alla tua bisogna
confidati con lei
confessati scrivendo su di lei
la smemorata non trattiene i nomi.
La tua pena
Un filo di gesso
legato alla tua caviglia
e la lavagna è una cosa diruta
lontano dalla lavagna
s’allunga la tua pena
il problema di miglio in miglio.
Colpi
Assestargli colpi
sciabolate di luce
di gesso su lavagne
schizzare latte
sullo scuro dei polpi.
Spicchi di mondo esterno
Spicchi di mondo esterno
scritti da cima a fondo
con l’inchiostro e i caratteri
dei nostri sentimenti
di essi ci nutriamo
noi sotto i denti di noi stessi.
Un piccolo blocco
Un piccolo blocco di parole
(ancora non sciorinate non ordinate
vòlte comunque alla quiete
anziché all’inferno)
legato con lo spago
posato sullo scaffale
assieme alle conserve per l’inverno.
Imperativo
Un segno qualsivoglia
un segno tratto dal mare dei segni
messo in testa
inciso imperativo
e si marcia segnàti
senza sbandare
nel cammino che resta.
Relitto
Ti vedo sulla spiaggia nella parte
di chi non è più sughero né tavola
ma elemento leggero d’un altro paesaggio
parola illimitata
senza più segno e nesso
connotato catena tatuaggio.